Semine trote fiumi 2022

Semine trote fiumi 2022

Cari amici pescatori,

putroppo anche quest’anno sembra prospettarsi un’apertura della pesca al fiume “difficoltosa”.

Negli ultimi 2 anni abbiamo infatti dovuto far fronte alle problematiche connesse alla pandemia COVID, mentre quest’anno abbiamo di fronte la problematica dell’immissione degli alloctoni, e quindi il rischio di non avere come di consueto le semine nei nostri fiumi.

Quali sono le trote alloctone

Le trote alloctone sono principalemente di due tipi, le iridee e le fario atlantiche, cioè quelle che abbiamo sempre pescato nelle nostre acque con pochissime eccezioni. Anche per i salmerini vi è una tipologia alloctona presente nei nostri fiumi che è rappresentata dai salmerini di fonte.

Ma la trota autoctona italiana? E’ rappresentata dalla marmorata e dalla fario mediterranea (oltre quella lacustre), in tutte le loro varianti locali che sicuramente costituiscono un patrimonio prezioso per il nostro territorio sul quale sarebbe importante puntare per la futura gestione delle acque.

Se cliccate sul link di seguito troverete i dettagli e come riconoscere le diverse tipologie: https://www.pescafiume.it/come-riconoscere-i-diversi-tipi-di-trota/

Se qualcuno volesse ancora maggiori dettagli sulle diverse specie vi proponiamo l’elenco completo che potete consultare nel documento dell’ISPRA.

Il problema delle immissioni

Fino al 2020 il Ministero dell’Ambiente aveva lasciato alle Regioni le valutazioni su cosa si potesse immettere nei corsi d’acqua e nei laghi, tenendo conto della necessità di salvaguardare le specie autoctone.

Di anno in anno si era andati avanti con deroghe che avevano permesso regolarmente le semine anche di trote fario e iridee. Con le Regioni che si sono moesse a ruota libera, in modo diverso una dall’altra.

Improvvisamente però il Ministero della Transizione ecologica, col decreto 2 aprile 2020, ha di fatto vietato l’immissione nelle acque dolci di pesci alloctoni, mettendo in crisi tutto il settore e noi pescatori!

Da qui diverse regioni, in assenza di chiarezza, hanno bloccato le semine di trote adulte dato che da un punto di vista pratico la trota marmorata e quella mediterranea sono ad oggi estremamente costose e difficili da reperire come pronta pesca.

Contestualmente si è aperta definitivamente la diatriba sulle trote alloctone: è vero che salvano momentaneamente il pronta pesca, ma è il modo migliore di gestire il settore in questo quadro normativo?

Noi non siamo né pro, né contro alle trote alloctone, e vogliamo ricordare che vi sono tanti progetti già attivi in Italia per la tutela delle nostre spettaccolari trote autoctone, ma come pescatori ci dispiace vedere così poca lungimiranza e praticità nel prendere decisioni importanti e mettere in ginocchio un settore già provato, considerando soprattutto che la questione non nasce oggi, dato che le specie alloctone sono presenti da oltre un secolo nelle nostre acque dolci (e nelle nostre tavole). 

Quindi….si faranno ancora le semine nel 2022?

La risposta è….si, alla fine si faranno, ma dipenderà dalle singole regioni/province autonome.

Infatti la norma contenuta nella legge di bilancio 2022 ha previsto di tenere in considerazione per l’immissione di specie alloctone le singole carte ittiche delle Regioni o province autonome attraverso una valutazione in merito che dovrà essere effettuata da un “Nucleo di Valutazione e Ricerca”.️ 

Quindi nei prossimi giorni nei territori con le realtà politiche più attive e sensibili alla pesca vedranno i propri fiumi seminati e pronti per l’apertura della pesca 2022, a differenza di altri.

Intanto già in diverse regioni è stato dato l’ok, infatti c’è statto un via libera alle immissioni di trote fario atlantiche e iridee un po’ in tutto lo Stivale. Si procede alle immissioni in Piemonte, dove prima in certe zone era presente solo la specie marmorata. In Lombardia era stata già presa la scelta politica di riprendere le immissioni di trota fario atlantica e iridea, ma anche di coregone lavarello, tegolo, salmerino alpino. Via libera a trota fario e iridea e coregone anche in Veneto. Lo stesso si è fatto anche in Liguria e nelle Marche, in Toscana, in Emilia Romagna e in Friuli. Semina con trota mediterranea anche in Abruzzo e Molise. La Sicilia e la Basilicata non erano inserite nel piano di introduzione della sola specie autoctona che riguarda tutte le Regioni del centro sud e che ha il suo principale hub nell’incubatoio di Santa Fiora, dove si alleva la trota macrostigma.

Purtroppo dall’altra parte rileviamo il problema in altre regioni, tra cui l’Umbria, che ha adottato negli anni passati una carta ittica particolarmente rigida.

La normativa di riferimento

Per chi vuole capire qualche dettaglio in più sulla parte normativa vi riepiloghiamo gli articoli dell’ultima legge a cui dobbiamo far riferimento, ovvero la legge di bilancio 2022 che ha sancito, almeno per il momento, la parola fine alla questione.

Tra i vari articoli quelli che ci riguardano sono gli l’Art. 835-836 e 837.

Questa legge approvata alla fine del 2021 prevede lo stanziamento di una cifra di 150.000,00 euro l’anno per il 2022 e per il 2023, e stabilisce che al fine di analizzare le condizioni che determinano il divieto di immissione di specie ittiche alloctone di cui all’articolo 12 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997 n. 357, è istituito presso il Ministero della transizione ecologica il “Nucleo di Ricerca e Valutazione” composto da rappresentanti del Ministero della transizione ecologica, dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, da SNPA/ISPRA e da una rappresentanza di 6 persone delle regioni e province autonome di Trento e Bolzano per un massimo di 12 rappresentanti, operativo fino al 31 dicembre 2023. 

La legge stabilisce inoltre che tenuto conto dei lavori del nucleo di ricerca e valutazione, sentite la conferenza Stato-Regioni ed ISPRA, con Decreto del Ministero della transizione ecologica sono definite le specie ittiche d’acqua dolce di interesse alieutico riconosciute come autoctone per regioni e bacini.  ️

Un grazie per aver almeno tamponato la situazione va al Sen. Simone Bossi, che si è fatto carico di un emendamento depositato nelle settimane precedenti all’approvazione della legge ed ha consentito all’introduzione di questi articoli che ci consentiranno una stagione di pesca “normale”, nella speranza che in Parlamento e nelle nostre regioni qualcuno abbia a cuore la nostra passione e provveda ad organizzare in modo organico questo settore.

Dai che ce la facciamo!

Il team Pescafiume

2 thoughts on “Semine trote fiumi 2022

  1. Dai che ce la facciamo è molto ottimistico. Nel Lazio niente semine, in Umbria a pochi giorni dall’apertura ancora non si sà nulla, in Lombardia hanno seminato con tutto anche con le iridee. Non c’è molta chiarezza, anzi per niente, però i nostri soldi li prendono puntualmente. Tutto questo non è per niente giusto nei confronti di noi pescatori.

    1. Salve Guido,
      Purtroppo la tua analisi è corretta.

      Da parte nostra cercheremo di attivarci per far sentire le nostre ragioni e sostenere la nostra passione.

      Per il momento non ci rimane che essere fiduciosi (anche se è difficile).

      Vi teniamo aggiornati!

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