Pesca al tocco

Pesca al tocco

Pesca al tocco

È una pesca basata alla ricerca della trota fatta nel suo ambiente naturale, nei torrenti montani. La regola prevede di sondare tutte le buche, anche le più piccole, ogni masso affiorante è una possibile tana, qualsiasi anfratto nella riva opposta può sempre ospitare la trota. Ricordiamoci che ogni masso è una buona tana, così come rami o tronchi caduti nell’acqua…a volte capita di allamare trote in posti dove non si pensa minimamente che possano esserci e pensare “avrò incagliato “ e pochi secondi dopo sentire il “treno” che parte 🙂

Canna

Si utilizza la canna teleregolabile, ovvero un attrezzo telescopico, che va dai 4 ai 10 o anche 13 metri in carbonio alto modulo (una 7 metri può essere ottima per iniziare così da far pratica).

La teleregolabile da la possibilità di fare arrivare l’esca proprio dove pensiamo sia la trota allungando e bloccandola a piacimento attraverso le apposite boccole.

Importante sottolineare che le teleregolabili sono canne studiate per pescare sotto vetta quindi evitare di lanciare come fossero delle bolognesi (al massimo se occorre fare dei piccoli lanci farli a “pendolo”).

Una volta ferrata la trota non solleviamola di peso (anche se piccola) con tutta la canna aperta ma chiudiamo i vari elementi fino all’ ultimo.

Stiamo sempre attenti ai cavi elettrici le moderne canne sono fatte di carbonio che è un materiale ad alta conduzione elettrica.

Mulinello

Per la teleregolabile è un attrezzo indispensabile, ma allo stesso tempo quasi superfluo, serve solamente a raccogliere il filo, dunque un mulinello al massimo di misura 2500, ma più è piccolo, più è meglio (la misura 1000/1500 è l’ideale). Si possono usare anche i mulinelli a bobina chiusa, questi specifici per la pesca al tocco.

Monofilo

Ci sono due opzioni:

  • Usare un filo di colore neutro (ma questo comporterà l’utilizzo del segnafilo)
  • Usare un filo colorato (ad esempio giallo o arancione)

Montature

Le opzioni per le montature sono molteplici e sotto trovate le principali:

Corona di pallini

E’ la montatura classica per la pesca in torrente, ce ne sono di vari tipi che useremo in base alla corrente ed alla sua profondità. Valida quando il fondo è irregolare ed è poco soggetta ad incagliarsi su di esso.Può essere con piombi distribuiti equamente oppure caricata verso la parte finale della lenza.

LA CORONA

Il galleggiantino

Solitamente a forma tonda, la loro grammatura sarà in base alla corrente e profondità dell’acqua, in genere da 1 gr. a 5 gr. Solitamente si usa dove la corrente si placa solitamente in concomitanza di buche ampie e profonde.

Il pallettone trasparente o biglia di vetro

E’ di vetro e la sua forma è sferica, la particolarità è che risulterà quasi invisibile nell’ acqua e il suo uso è ideale nelle acque limpide con trote sospettose.

Il pallettone o biglia di piombo

Esistono di tipo intercambiabile o di tipo fisso. Quello intercambiabile darà la possibilista di poter cambiare la grammatura del piombo, semplicemente sfilando i due tappini neri. Va usato in caso d’acque vorticose dove l’esca deve esser messa in un punto stabilito (ad esempio dietro ad un masso).

La spirale (rodolon)

Solitamente costituita da filo di piombo avvolto su di un tubicino di plastica. Il suo uso ideale è nei torrenti medi e ampi di poca o media o forte corrente con fondo a ghiaia o a sassi dove vista la sua forma eviterà di incagliarsi, sarà da usare a recupero o trasportata dalla corrente (tecnica ideale). Ottima in acque basse.

Le spaccatine di montagna

Sono dei piombi dalla forma cilindrica e allungata.

L’ ideale è di metterne 3/4, poi la girella ed il finale, li useremo in correnti medio lente con poco fondo, renderanno un movimento molto naturale dell’esca.

Consigli e azione di pesca

La regola prevede di pescare sempre in risalita per non farci scorgere dal pesce. Facciamo posare sul fondo la montatura con l’esca, e con la mano sinistra teniamo in tensione il filo tra le dita, cosi facendo sentiremo, quando il tutto si poggerà sul fondo trasmettendoci alle dita che tengono il filo un “tocco”.

Durante il periodo primaverile, i torrenti saranno alimentati da acqua di neve che avrà una temperatura molto bassa, questa fa si che le trote siano più ferme e smaliziate nelle loro tane per sprecare meno energie possibili , in questo caso il pallettone o biglia o la corona concentrata sul fondo sono le montature ideali , perché dovremo far sostare l’ esca sul fondo il più a lungo lasciandola svolazzare in maniera naturale , il finale sarà di buona lunghezza (anche 40/50 cm) per insospettire meno la trota .

Appena l’acqua si scalderà appena sarà di colore opaco e le trote diventeranno più smaliziate e propense all’attacco, questo è un momento d’oro e il pescatore sarà meno visibile, cosi come la nostra montatura.

Un ottimo periodo è durante la pioggia, quando l’acqua sarà leggermente torbida. Ottimo subito dopo un temporale o una forte pioggia appena l’acqua tende a schiarirsi, qui il verme la fa’ da padrone.